Tuber melanosporum Vittad., 1831

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Pezizomycetes Erikssonn Q.E. & Winka, 1977
Ordine: Pezizales Schröt. J., in Engl. & Prantl, 1894
Famiglia: Tuberaceae Dumort., 1822
Genere: Tuber Micheli, 1729
Italiano: Tartufo nero
Français: Truffe noire, Truffe noire du Périgord, Truffe du Périgord
Deutsch: Schwarze Trüffel
Español: Trufa negra
Descrizione
Corpo fruttifero più o meno tondeggiante, a volte anche irregolare e lobata, di dimensioni variabili. Peridio con verruche piramidali con apice depresso, grandi 3-5 mm, aderenti fortemente alla gleba, di colore nero, talvolta con sfumature ferruginose, negli esemplari immaturi tende al rosso-vinaccia. Gleba nero-bruna tendente al viola o al rossiccio, con venature biancastre fitte e sottili, con contorni ben definiti ed accompagnate da due bande brune, traslucide ai lati. Odore: aromatico, particolare, non troppo pungente, gradevole. Sapore: squisito, tanto che viene chiamato anche tartufo nero dolce. Spore nere in massa, spinulate. Aschi globosi, a volte con un corto peduncolo, 90-140 x 80-120 µm, co la superficie munita di spine corte e rigide, grandi 2,5-3 µm, con una densità di 11-13 per 10 µm2. Commestibilità eccellente, piuttosto pregiato; alcuni lo preferiscono al più blasonato Tuber magnatum. Etimologia: dal greco melanos = nero e spora = seme, spora, cioè a spore nere.
Diffusione
Fungo simbionte, ipogeo, cresce in associazione con latifoglie (soprattutto con roverella e leccio, ma anche un carpino nero e nocciolo), predilige terreni sedimentari, generalmente ben drenati, come quelli brecciosi e molto calcarei. Pur iniziando a svilupparsi a settembre matura in pieno inverno, dall'inizio di dicembre all'inizio di marzo.
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Data: 30/04/1996
Emissione: Funghi Stato: Spanish Andorra |
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Data: 20/06/1998
Emissione: Funghi Stato: Chad |
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